[openmamba-devel-it] Giro di vite al testcd con kernel 2.6.33.6

Silvan Calarco silvan.calarco a mambasoft.it
Lun 26 Lug 2010 11:59:29 CEST


Ciao a tutti,
il testcd disponbile da oggi, insieme a bootusb-test, nasce dopo vari test e 
modifiche che ho effettuato ieri per supportare le novità dei driver video con 
il kernel 2.6.33. Queste sono:

- driver radeon e intel (i910) con supporto KMS (Kernel Mode Setting), l'avvio 
con schede video compatibili dovrebbe avvenire con  il bootsplash ad alta 
risoluzione (per adesso compare l'immagine 1024x768 o 1280x1024 centrata)
- altri driver: continua l'uso del framebuffer vesa (uvesafb), quindi non si 
dovrebbero rivelare differenze
- nouveau: la parte kernel-space del driver è ora disponibile, ma mi risulta 
che non sia ancora disponibile il supporto 3D adeguato per permettere la 
sostituzione dei driver proprietari nvidia. Se però qualcuno vuole provarlo, 
si tratta di pacchettizzare il driver http://nouveau.freedesktop.org/wiki/ dal 
git e poi posso dare due dritte per spiegare come caricare la parte kernel 
space in modo da attivare il framebuffer di nouveau invece che uvesafb.

Ieri ho fatto test positivi su:
- virtualbox da cd
- portatile con video intel da usb
- fisso con nvidia da usb
- portatile con scheda ati supportata dal driver radeon da usb
- fisso con scheda video matrox da cd

Problemi noti:
- su un portatile con una GPU ATI si è verificato che esiste un problema 
lanciando X -configure per il quale bisognerebbe rifare le verifiche e trovare 
un workaround, non ho questo hardware a disposizione per fare dei nuovi test

Ringrazio chi può fare delle prove di avvio del testcd da cd o da chiavetta 
(usando bootusb-test), in modo da velocizzare i passi per l'aggiornamento al 
kernel 2.6.33 e per la prerelease 3 di openmamba 2.

Silvan

P.S. altra novità, il menù di avvio da usb offre delle nuove scelte, tra cui 
una per l'avvio in modalità read-only (il sistema parte come se fosse da cd, 
non usando unionfs) e un'altra per resettare tutte le modifiche fatte 
(cartella /rwroot). In questo modo anche l'utente che non ha la possibilità o 
le conoscenze per infilare la chiavetta in un sistema linux per cancellare la 
cartella /rwroot, dovrebbe comunque sempre riuscire a ripristinarne il 
funzionamento.

-- 
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